Rosario Bentivegna (Roma 1922-2012), partigiano e medico italiano.
Si avvicina all’antifascismo militante nel 1937, dopo l’inizio delle campagne antiebraiche del regime, ma si iscrive ugualmente ai gruppi universitari fascisti per frequentare i corsi di medicina all’Università di Roma. Viene arrestato dall’OVRA (la polizia segreta fascista) per le sue simpatie trotskiste. Nel 1943, si iscrive al Partito comunista italiano, entra come effettivo nei GAP centrali romani e, in breve tempo, diviene comandante del gruppo “Carlo Pisacane”. Nel GAP, conosce Carla Capponi che diventerà sua moglie dopo la liberazione di Roma. Dopo la guerra continuerà la sua attività di medico e il suo impegno politico nel PCI.
Insieme ai suoi compagni del GAP “Pisacane” organizza e mette in atto l’attacco in via Rasella, innescando in prima persona la bomba. Fino alla liberazione di Roma continua a combattere nei GAP, spostandosi però dal centro urbano alla prima fascia periferica verso le campagne di Palestrina.
I fatti
- Mercoledì 22 marzo 1944 – L’attacco di via Rasella è deciso
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 12.00 – I partigiani sono pronti
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 13.50 – La bomba è in posizione
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 15.35 – I soldati stanno arrivando
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 15.45 – La bomba esplode
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 15.46 – Dopo l’esplosione
- Giovedì 30 marzo 1944 – Il comunicato dei GAP su l’Unità
- Domenica 28 maggio 1944 – L’eccidio di Palestrina
Per saperne di più
La pagina di Rosario Bentivegna nel database dell’ANPI