Marisa Musu (Roma 1925-2002) partigiana e giornalista italiana.
Di famiglia antifascista, i genitori infatti sono tra i fondatori del Partito D’Azione, entra giovanissima nella Resistenza Romana nel 1942. Inizialmente svolge il ruolo di staffetta per poi diventare una combattente nei GAP al fianco di Carla Capponi e Rosario Bentivegna.
Durante l’attacco di via Rasella copre la fuga dei suoi compagni lanciando le ultime bombe contro i soldati del Polizeiregiment Bozen.
Viene arrestata e condannata a morte dai tedeschi nell’aprile del 1944 ma riesce ad evadere dal carcere.
Dopo la liberazione continua l’impegno politico nel PCI e diventa giornalista de L’Unità.
I fatti
- Mercoledì 22 marzo 1944 – L’attacco di via Rasella è deciso
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 12.00 – I partigiani sono pronti
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 13.50 – La bomba è in posizione
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 15.35 – I soldati stanno arrivando
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 15.45 – La bomba esplode
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 15.46 – Dopo l’esplosione
- Giovedì 30 marzo 1944 – Il comunicato dei GAP su l’Unità
Per saperne di più
La pagina di Marisa Musu nel database dell’ANPI