
Carlo Salinari (Montescaglioso 1919 – Roma 1977), partigiano e critico letterario italiano.
Quando i tedeschi occupano Roma lavora come assistente universitario alla facoltà di Lettere dell’Università e milita clandestinamente già da tempo nel Partito Comunista Italiano. Partecipa fin da subito alle prime mosse della Resistenza in città, diventando il comandante dei GAP centrali con il nome di “Spartaco”. Organizza e prende parte a numerose azioni partigiane in città.
Comanda di persona l’attacco in via Rasella, coordinando insieme a Franco Calamandrei l’intera operazione.
Poco dopo l’attacco viene catturato, torturato e condannato a morte dai nazisti, ma la condanna viene fermata dalla liberazione di Roma.
Dopo la liberazione continua il suo impegno politico nel PCI e prosegue la carriera universitaria diventando un importante critico letterario.
I fatti
- Mercoledì 22 marzo 1944 – L’attacco di via Rasella è deciso
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 12.00 – I partigiani sono pronti
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 13.50 – La bomba è in posizione
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 15.35 – I soldati stanno arrivando
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 15.45 – La bomba esplode
- Giovedì 23 marzo 1944 ore 15.46 – Dopo l’esplosione
- Giovedì 30 marzo 1944 – Il comunicato dei GAP su l’Unità
Per saperne di più
La pagina di Carlo Salinari nel database dell’ANPI