marzo 1944
Kappler telefona alla polizia fascista
Venerdì 24 marzo 1944 ore 07.00 - Kappler, dopo aver appreso che nella notte le vittime dell'attentato sono arrivate a 32, telefona al commissario di polizia Raffaele Alianello al carcere Regina Coeli. Gli italiani devono preparare al più presto la lista degli ultimi 50 nomi scegliendoli fra i "loro" reclusi.
Kappler incontra Pietro Koch e Caruso
Venerdì 24 marzo 1944 ore 09.45 - Nel suo ufficio, Kappler, incontra Pietro Koch e Pietro Caruso: informa gli italiani che hanno tempo fino alle 13 per inviare la lista. Da quel momento in poi arriveranno i camion a prendere i prigionieri.
La macchina della morte è avviata
Venerdì 24 marzo 1944 ore 12.00 - Al quartier generale tedesco, Maelzer, Kappler e Dobek concludono i preparativi della strage. L’ordine di eseguire le fucilazioni viene dato proprio a Herbert Kappler, che non trova ragioni per rifiutarsi di obbedire.
L’organizzazione della morte
Venerdì 24 marzo 1944 ore 12.45 - Kappler torna in via Tasso e con i suoi uomini organizza la macchina della morte: 74 membri della Gestapo dovranno uccidere in meno di 7 ore i prigionieri italiani. Resta da definire il luogo in cui compiere l’operazione; il capitano Kohler propone di utilizzare delle cave abbandonate sulla via Ardeatina.
I morti dell’attacco di via Rasella arrivano a 33
Venerdì 24 marzo 1944 ore 13.00 - Dall’ospedale militare di San Giacomo arriva la notizia che un altro soldato tedesco ferito in via Rasella è morto: si devono trovare altri 10 italiani da fucilare.
Ispezione alle cave
Venerdì 24 marzo 1944 ore 13.50 - Kappler e i genieri dell'esercito tedesco ispezionano le cave di pozzolana in via Ardeatina. Il luogo dell'esecuzione è stato trovato.
I primi camion partono verso via Ardeatina
Venerdì 24 marzo 1944 ore 14.00 - Nel carcere Regina Coeli, i prigionieri vengono chiamati e radunati nel piazzale. In pochi minuti, vengono fatti salire sui camion; quindi, i primi automezzi carichi partono in direzione delle cave.
Altri camion partono in direzione di via Ardeatina
Venerdì 24 marzo 1944 ore 14.05 - Alla pensione Oltremare, il covo della Banda Koch, i prigionieri vengono fatti uscire dalle celle, legati e caricati sui camion che partono in direzione di via Ardeatina.
I primi prigionieri arrivano alle cave
Venerdì 24 marzo 1944 ore 14.30 - I primi prigionieri arrivano nel piazzale delle cave. Mentre vengono radunati, Don Pietro Pappagallo, un prete arrestato per la sua attività antifascista, benedice gli altri prigionieri.
L’arrivo del generale Karl Wolff
Venerdì 24 marzo 1944 ore 15.10 - Karl Wolff incontra il feldmaresciallo Kesselring per pianificare una repressione ancor più dura contro i romani, promessa da Himmler.
Dentro le cave
Venerdì 24 marzo 1944 ore 15.20 - Il primo gruppo di prigionieri viene fatto entrare nelle gallerie delle Cave Ardeatine. Il capitano Erich Priebke, cui è affidato il controllo della lista, spunta i primi 5 nomi. Giunti al fondo del cunicolo, i 5 uomini vengono fatti inginocchiare.
Il massacro ha inizio
Venerdì 24 marzo 1944 ore 15.30 - L’eccidio ha inizio. Vengono uccisi i primi 5 uomini. Poco dopo entra il secondo gruppo di 5 e, a seguire altri 5 e poi altri 5…