marzo 1944
Mussolini è informato dell’attacco in via Rasella
Giovedì 23 marzo 1944 ore 17.00 - Sul Lago di Garda, a Gargnano, Mussolini viene informato con un telegramma su quanto è accaduto a Roma.
Maelzer riunisce gli ufficiali al comando tedesco
Giovedì 23 marzo 1944 ore 17.15 - Al comando tedesco il generale Maelzer, Kappler e Dolmann si incontrano per decidere cosa fare. Alla fine della riunione, Kappler viene incaricato della redazione della lista di italiani da fucilare.
Dollmann e l’intervento del Papa
Giovedì 23 marzo 1944 ore 18.00 - Dopo la riunione al comando tedesco, Dollmann si reca in Vaticano per incontrare padre Pancrazio Pfeiffer, intermediario tra i tedeschi a Roma e Papa Pio XII. I due sono convinti che un intervento del Papa potrebbe fermare la rappresaglia tedesca.
L’intervento di Kesselring
Giovedì 23 marzo 1944 ore 19.00 - Il feldmaresciallo Kesselring, rientrato rientrato al bunker del comando tedesco sul monte Soratte, chiama Maelzer a Roma: ordina di fucilare 10 italiani per ogni soldato ucciso, esecuzione immediata.
Kappler incontra Pietro Caruso
Giovedì 23 marzo 1944 ore 19.15 - Kappler incontra Pietro Caruso: vuole l’elenco degli arrestati in via Rasella dopo l’attacco e chiede al questore una lista di 50 persone, scelte dagli italiani, da fucilare.
Kappler riceve l’ordine
Giovedì 23 marzo 1944 ore 20.00 - Kappler ritorna al quartier generale della Gestapo in via Tasso. Poco dopo, riceve una chiamata dal comando tedesco di Kesselring; è l’ordine ufficiale: si devono fucilare 10 italiani per ogni tedesco ucciso. L’ordine deve essere eseguito in 24 ore.
La lista di Kappler
Giovedì 23 marzo 1944 ore 20.45 - Inizia la redazione della lista delle persone da fucilare. Dopo il primo controllo Kappler si accorge che i condannati a morte in attesa di esecuzione sono solo 3.
Kappler chiama il comando tedesco di Verona
Giovedì 23 marzo ore 21.00 - Kappler chiama il capo del servizio di sicurezza tedesco a Verona, il generale Wilhelm Harster, che gli consiglia di aggiungere i nomi di 57 ebrei già arrestati dai nazifascisti a Roma per completare la lista.
Gli arrestati di via Rasella
Giovedì 23 marzo 1944 ore 22.00 - Kappler si reca alle prigioni del Viminale per controllare di persona la lista degli arrestati di via Rasella e cercare i nomi dei condannati e delle persone che possono essere sospettate di attività partigiane o anti-tedesche.
Mussolini è informato della rappresaglia tedesca
Giovedì 23 marzo 1944 ore 22.30 - Mussolini riceve un telegramma che lo informa della volontà dei tedeschi di fucilare centinaia di italiani a Roma. Decide di aspettare e non chiamare Hitler.
Altri nomi sulla lista
Venerdì 24 marzo 1944 ore 00.30 - Nuovamente, Kappler raggiunge via Tasso e prosegue la redazione della lista. Dopo avervi annotato i nomi di 16 attivisti antifascisti, include nell’elenco Aldo Finzi e Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo. In seguito ad un ulteriore controllo, gli ebrei in carcere risultano 65: vengono aggiunti tutti alla lista.
La lista arriva a 269
Venerdì 24 marzo 1944 ore 05.00 - Kappler, con l’aiuto del capitano delle SS Erich Priebke, estende sempre più la lista. I nomi sulla lista ora sono 269.