Il generale Wolff, Maelzer, Kappler, Dollmann e il console Moellhausen si riuniscono. Kappler fa rapporto su quanto accaduto negli ultimi due giorni e sull’esito della rappresaglia. Viene concordato il testo del comunicato relativo all’esecuzione, a proposito della quale si farà riferimento a 32 tedeschi uccisi e a 10 italiani fucilati per ciascuno di essi. Alla fine dell’incontro, Wolff chiama Himmler in Germania: i romani devono ancora essere puniti.