23 – 24 marzo

marzo 1944

24 marzo 1944|

Kappler telefona alla polizia fascista

Venerdì 24 marzo 1944 ore 07.00 - Kappler, dopo aver appreso che nella notte le vittime dell'attentato sono arrivate a 32, telefona al commissario di polizia Raffaele Alianello al carcere Regina Coeli. Gli italiani devono preparare al più presto la lista degli ultimi 50 nomi scegliendoli fra i "loro" reclusi.

24 marzo 1944|

La macchina della morte è avviata

Venerdì 24 marzo 1944 ore 12.00 - Al quartier generale tedesco, Maelzer, Kappler e Dobek concludono i preparativi della strage. L’ordine di eseguire le fucilazioni viene dato proprio a Herbert Kappler, che non trova ragioni per rifiutarsi di obbedire.

24 marzo 1944|

L’organizzazione della morte

Venerdì 24 marzo 1944 ore 12.45 - Kappler torna in via Tasso e con i suoi uomini organizza la macchina della morte: 74 membri della Gestapo dovranno uccidere in meno di 7 ore i prigionieri italiani. Resta da definire il luogo in cui compiere l’operazione; il capitano Kohler propone di utilizzare delle cave abbandonate sulla via Ardeatina.

24 marzo 1944|

Dentro le cave

Venerdì 24 marzo 1944 ore 15.20 - Il primo gruppo di prigionieri viene fatto entrare nelle gallerie delle Cave Ardeatine. Il capitano Erich Priebke, cui è affidato il controllo della lista, spunta i primi 5 nomi. Giunti al fondo del cunicolo, i 5 uomini vengono fatti inginocchiare.